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Gestione del dolore negli animali: tutto ciò che c'è da sapere

Il dolore negli animali è una condizione più o meno debilitante che può derivare da traumi, malattie o interventi chirurgici e ha un impatto significativo sul loro benessere. Comprendere come riconoscerlo e trattarlo è fondamentale per garantire una qualità di vita adeguata e promuovere il recupero dell’animale.

GESTIONE DEL DOLORE: RICONOSCERLO E TRATTARLO

Il dolore negli animali può manifestarsi in molte forme e non è  sempre facilmente identificabile. I segnali variano a seconda della specie e dell'individuo e le cause possono essere di varia natura. Il mancato riconoscimento e gestione del dolore non solo compromette il benessere dell'animale, ma può anche ritardare la guarigione e aggravare altre condizioni.

COSA SI INTENDE CON GESTIONE DEL DOLORE?

La gestione del dolore comprende tutte le strategie volte a riconoscere, alleviare e prevenire la sofferenza fisica negli animali, migliorandone il loro benessere e la qualità di vita. È un approccio che richiede attenzione ai segnali, valutazione delle cause e scelta delle terapie più appropriate, spesso combinate per ottenere il miglior risultato.

Negli animali, il dolore è una condizione spesso difficile da identificare. A differenza degli esseri umani, non possono esprimere direttamente il loro malessere e tendono, per istinto di sopravvivenza, a nascondere i segni di sofferenza. Questo rende fondamentale osservare con attenzione qualsiasi cambiamento nel loro comportamento o stato fisico.

Riconoscere il dolore è il primo passo per gestirlo in modo efficace. Esistono diverse tipologie di dolore, derivabili da cause specifiche e che si manifestano con sintomi che variano da irrequietezza e vocalizzazioni a perdita di appetito o movimenti limitati.

La gestione del dolore non si limita ad alleviare i sintomi, ma comprende anche la prevenzione, il monitoraggio e la riduzione delle conseguenze sul benessere generale dell’animale. È un processo che richiede attenzione costante e interventi mirati per migliorare la qualità di vita degli animali in ogni fase della loro esistenza.

Classificazione del dolore

Il dolore negli animali si distingue principalmente in due categorie: acuto e cronico, ciascuna con caratteristiche, cause e manifestazioni diverse. Tuttavia, a queste due possiamo aggiungere una categoria intermedia, ovvero quella del dolore persistente.

Dolore acuto

Il dolore acuto è strettamente legato a un danno tissutale recente, come una ferita, un trauma o un intervento chirurgico. Si tratta di una risposta immediata e temporanea che tende a risolversi con la guarigione del tessuto interessato. 

Esempi di dolore acuto includono il dolore chirurgico, gli eventi traumatici e alcune malattie infiammatorie, come la cistite o la pancreatite. Questo tipo di dolore è generalmente più semplice da riconoscere, poiché causa segni evidenti di stress e disagio, come guaiti, zoppia o movimenti limitati.

Dolore cronico

Il dolore cronico persiste nel tempo e può continuare anche dopo la guarigione del danno iniziale. Non si risolve spontaneamente e può compromettere il benessere generale dell'animale. È tipico di condizioni come l’osteoartrosi o le malattie tumorali e può essere ulteriormente suddiviso in:

  • Dolore neuropatico, causato da danni al sistema nervoso, che provocano autoeccitazione delle vie nocicettive. Questo tipo di dolore è percepito nell’area innervata dal nervo danneggiato anche in assenza di un danno tissutale evidente. È spesso associato ad alterazioni della sensibilità, come iperestesia (sensibilità eccessiva), allodinia (dolore da stimoli normalmente non dolorosi) o parestesie (sensazioni anomale).
  • Dolore infiammatorio cronico, legato a processi infiammatori persistenti che mantengono il dolore nel tempo.

Dolore persistente

Un caso particolare è il dolore persistente, che si colloca tra le altre due categorie. È acuto e legato a patologie croniche, come l’artrite, e risponde inizialmente a trattamenti con antinfiammatori e analgesici. Tuttavia, in alcuni casi, può evolvere in dolore cronico più difficile da gestire.

Come riconoscere i dolori cronici, acuti e persistenti

Mentre il dolore acuto è spesso evidente grazie a reazioni immediate dell'animale, il dolore cronico è più insidioso e si manifesta attraverso cambiamenti comportamentali. L’animale può sembrare abbattuto o inattivo, perdere l’appetito, leccarsi in modo compulsivo, ridurre la toelettatura o mostrare cambiamenti di carattere, come depressione, paura o aggressività. Può anche isolarsi o nascondersi.
Questi segnali, spesso attribuiti dai proprietari all’invecchiamento, sono in realtà campanelli d’allarme che indicano una condizione patologica, non un semplice effetto dell’età.

CAUSE

Il dolore negli animali può derivare da una vasta gamma di condizioni, che vanno da situazioni acute e temporanee a patologie croniche e degenerative. Comprendere le cause sottostanti è essenziale per una diagnosi precisa e un trattamento efficace. Ecco le principali cause:

  • Malattie degenerative articolari: condizioni come artrite e artrosi sono tra le cause più frequenti di dolore cronico negli animali, specialmente nei soggetti anziani. Queste patologie provocano infiammazione e degenerazione delle articolazioni, portando a rigidità, difficoltà di movimento e dolore persistente.
  • Dolore muscolare e articolare: traumi, sforzi eccessivi o problemi posturali possono causare dolori muscolari e articolari. Questi problemi possono essere temporanei o cronici, spesso aggravati dall’età o da altre patologie sottostanti.
  • Infiammazioni acute e croniche: le infiammazioni, che possono interessare organi, tessuti o articolazioni, sono una causa comune di dolore. Patologie come cistite, pancreatite o gengivite possono generare dolore localizzato, mentre condizioni infiammatorie croniche possono avere un impatto sistemico.
  • Patologie metaboliche: malattie metaboliche come il diabete o l’ipotiroidismo possono causare dolore neuropatico o complicazioni secondarie, come infiammazioni o problemi a livello del sistema nervoso.
  • Prurito cronico e lesioni cutanee: il prurito intenso, spesso dovuto ad allergie, parassiti o dermatiti, può portare l’animale a leccarsi o grattarsi fino a causare lesioni dolorose. Queste possono aggravarsi in caso di infezioni secondarie.
  • Traumi e lesioni: ferite, fratture e contusioni rappresentano cause comuni di dolore acuto. Anche interventi chirurgici, pur necessari, possono provocare dolore temporaneo che richiede una gestione adeguata per favorire una guarigione confortevole.
  • Dolore neuropatico: danni al sistema nervoso, sia periferico che centrale, possono provocare dolore neuropatico. Questo tipo di dolore è spesso associato a patologie neurologiche o a traumi che coinvolgono i nervi e può manifestarsi in assenza di danni tissutali evidenti.
  • Dolore tumorale: le neoplasie, oltre a causare dolore direttamente a causa della compressione o infiltrazione dei tessuti, possono provocare infiammazione cronica e dolore neuropatico, specialmente in fasi avanzate della malattia.

Queste cause, da sole o in combinazione, influenzano significativamente il benessere dell'animale.

SEGNI E SINTOMI

Il dolore negli animali può manifestarsi in modi diversi a seconda della gravità, della causa e del carattere dell’animale stesso. In alcuni casi, i segni di sofferenza sono sottili e si traducono in cambiamenti minimi nei comportamenti abituali; in altri, risultano più evidenti e drammatici.

Ecco alcuni segnali comuni di dolore:

  • Lamenti e vocalizzazioni con gemiti, guaiti, ringhi o altri suoni insoliti.
  • Perdita di appetito e disidratazione
  • Alterazioni nei bisogni fisiologici: assenza o difficoltà nella minzione e nella defecazione.
  • Riluttanza al movimento: resistenza a camminare, salire le scale o eseguire movimenti abituali.
  • Immobilità
  • Aggressività: comportamenti difensivi o improvvisi atteggiamenti aggressivi, spesso in risposta al contatto fisico.
  • Depressione: abbattimento, apatia o isolamento.

Complicazioni

Il dolore non trattato non solo influisce negativamente sulla qualità della vita dell’animale, ma altera anche i suoi normali processi fisiologici e metabolici. Può ridurre la resistenza alle infezioni, aggravare condizioni preesistenti e rallentare i processi di guarigione.

DIAGNOSI

Le cause e le manifestazioni del dolore negli animali sono molteplici e spesso variano in base alla specie e alla condizione specifica. Per questo, è fondamentale consultare un veterinario già ai primi segnali di disagio. Lo specialista procederà con un'osservazione accurata del comportamento e delle reazioni dell’animale, valutando eventuali cambiamenti nella postura, nei movimenti o nell’atteggiamento generale.  Se necessario, potrà ricorrere ad esami più approfonditi per prescrivere la terapia più adeguata per il recupero e il benessere dell’animale.

PREVENZIONE

Prevenire il dolore negli animali è difficile, ma essenziale per garantirne il benessere e ridurre il rischio di complicazioni.

Cosa puoi fare:

  • Monitoraggio: controlli periodici consentono di identificare precocemente eventuali patologie o problemi che potrebbero causare dolore, come l’artrite, le infezioni o le malattie metaboliche.
  • Gestione del peso: mantenere il peso sotto controllo riduce il carico sulle articolazioni e previene patologie articolari croniche.
  • Prevenzione di traumi e lesioni: fornire un ambiente sicuro, privo di pericoli evidenti, riduce il rischio di incidenti e lesioni dolorose.
  • Vaccinazioni e antiparassitari: proteggere l’animale da malattie infettive e infestazioni riduce la possibilità di dolore associato a complicazioni infiammatorie o prurito cronico.
  • Attività fisica e stimolazione mentale: un esercizio regolare e un ambiente arricchito prevengono rigidità muscolare e problemi comportamentali legati all’inattività o allo stress.

RIMEDI NATURALI

L’uso di rimedi naturali può essere un valido supporto nella gestione del dolore negli animali, soprattutto per condizioni lievi o come complemento a terapie veterinarie tradizionali.

Ecco alcuni rimedi naturali comunemente utilizzati:

  • Cannabidiolo (CBD): estratto dalla canapa, è sempre più utilizzato per la gestione del dolore cronico, grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e calmanti.
  • Aloe vera: dalle proprietà lenitive, rigenerative e antinfiammatorie, è ideale per alleviare irritazioni e favorire il recupero di tessuti infiammati o lesionati.
  • Integratori naturali: glucosamina e condroitina sono utili per il supporto delle articolazioni, mentre gli acidi grassi Omega-3, presenti nell’olio di pesce, hanno proprietà antinfiammatorie.
  • Erbe medicinali: alcune piante, come l’Arnica, la Spirea ulmaria, la Curcuma longa, il Ribes nigrum, l’Aloe ferox e il Cardo mariano, sono note per le loro proprietà antidolorifiche e antinfiammatorie. Possono essere utilizzate sotto forma di pomate o integratori, sempre sotto supervisione veterinaria.
  • Terapie fisiche naturali: massaggi, stretching dolce e fisioterapia possono alleviare il dolore muscolare e articolare, migliorando la mobilità e il benessere generale.
  • Applicazioni locali di calore o freddo: impacchi caldi possono rilassare i muscoli rigidi, mentre quelli freddi aiutano a ridurre il gonfiore e l’infiammazione.

Un aiuto per i cavalli è Aequisol, di RI.MOS. VET, un mangime complementare a base di piante officinali, come Spirea ulmaria, Curcuma longa, Ribes nigrum, Aloe ferox e Cardo mariano. Grazie alle sue proprietà antiossidanti, depurative e lenitive, Aequisol è ideale per supportare la salute articolare e muscolare del cavallo, alleviando anche lo stress, soprattutto quello derivante da lavoro o trasporto.

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I rimedi naturali non devono mai sostituire una diagnosi accurata e un trattamento veterinario appropriato. L’uso combinato di terapie naturali e convenzionali, sotto supervisione medica, è spesso la chiave per migliorare il benessere dell’animale in modo sicuro e duraturo.

TRATTAMENTI MEDICI

La gestione del dolore negli animali richiede un approccio personalizzato e una stretta collaborazione con il veterinario, che può valutare le opzioni terapeutiche più adeguate in base alla specifica condizione dell’animale.

  • Farmaci analgesici e antinfiammatori: Il veterinario potrà valutare l’uso di FANS (Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei) per il dolore infiammatorio e articolare.
  • Terapie iniettabili avanzate: in alcuni casi, il veterinario potrebbe proporre farmaci somministrati localmente per un controllo prolungato del dolore o trattamenti innovativi come gli anticorpi monoclonali, specifici per cani e gatti.
  • Trattamenti complementari: tecniche come la laserterapia, la fisioterapia e l’agopuntura sono diventate parte integrante del trattamento del dolore, soprattutto nei casi di dolore cronico o muscolo-scheletrico. Migliorano la mobilità, riducono l’infiammazione e contribuiscono a un recupero più rapido.
  • Gestione dell’ansia: lo stress e l’ansia possono aggravare la percezione del dolore. Il veterinario può consigliare tecniche per ridurre lo stress o, quando necessario, prescrivere ansiolitici per migliorare il benessere emotivo dell’animale.

Ogni terapia, soprattutto quella farmacologica, deve essere monitorata nel tempo per prevenire effetti collaterali, che possono aumentare con l’uso prolungato. Controlli regolari con il veterinario sono essenziali per valutare l’efficacia del trattamento e, se necessario, modificarlo in base alle esigenze specifiche dell’animale.

CANAPA E CANNABIDIOLO (CBD): TRATTAMENTI DI NUOVA GENERAZIONE A BASE NATURALE 

Negli ultimi anni, l’uso di ingredienti naturali come il Cannabidiolo (CBD) e la Canapa ha rivoluzionato il trattamento del dolore negli animali. Questa nuova generazione di prodotti, basata su ingredienti vegetali, offre un sollievo efficace e naturale, non solo alleviando i sintomi, ma contribuendo al benessere generale e alla rigenerazione dei tessuti. La linea Kanarescue®, grazie a formule avanzate e ingredienti accuratamente selezionati, si pone come un supporto naturale ed efficace per affrontare pruriti, irritazioni e arrossamenti cutanee.

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TIPS GENERALI PER LA GESTIONE DEL DOLORE NEGLI ANIMALI

Gestire il dolore di un animale richiede attenzione costante e alcune buone pratiche che possono fare la differenza nella sua qualità di vita. Ecco alcuni consigli utili per affrontare al meglio questa sfida:

  • Osserva e monitora eventuali cambiamenti nel comportamento, nell'appetito o nella mobilità del tuo animale per cogliere i primi segnali di dolore.
  • Consulta sempre il veterinario, evitando il fai-da-te, per una diagnosi precisa e un trattamento adeguato.
  • Offri sostegno attraverso una dieta adeguata, eventualmente integrata con mangimi complementari come Aequisol, per supportare il benessere fisico e mentale dell’animale.
  • Segui il piano terapeutico e rispetta le indicazioni del veterinario per farmaci, dosaggi e terapie complementari.
  • Crea un ambiente sicuro e accogliente, evitando superfici scivolose o sforzi inutili per l’animale.
  • Adatta lo stile di vita dell’animale con una dieta equilibrata e incoraggia un’attività fisica moderata e adeguata alle sue condizioni.

Piccoli gesti quotidiani, insieme a un supporto veterinario adeguato, possono ridurre significativamente la sofferenza e favorire il benessere dell’animale.

Prodotti per la Gestione del Dolore

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Durante la fase di guarigione di una ferita l’animale potrebbe avvertire prurito causato dalla normale cicatrizzazione. In questi casi, per evitare l’autotraumatismo dovuto al grattamento, leccamento e beccamento, si può ricorrere a dispositivi specifici quali collari elisabettiani, collari gonfiabili, bendaggi contenitivi traspiranti, tutori.

Le fasi di guarigione di una ferita sono tre:

Fase 1: essudativa o infiammatoria o detta anche di detersione

Fase 2: granulazione o fase proliferativa (formazione tessuto di granulazione)

Fase 3: epitelizzazione o fase rigenerativa (formazione cicatrice ed epitelizzazione)