Piaghe da decubito negli animali: tutto ciò che c'è da sapere

PIAGHE DA DECUBITO: RICONOSCERLE, CURARLE, PREVENIRLE

Le piaghe da decubito, o lesioni da pressione, si sviluppano su aree ossee soggette a compressione prolungata come gomiti, fianchi e garretti, dove è impedita una corretta circolazione sanguigna. Iniziano spesso con arrossamenti della cute che nel tempo evolvono in ulcerazioni profonde e di difficile risoluzione. La gravità di queste lesioni varia in base alla durata della pressione, alle condizioni di salute dell’animale, all’età e all’ambiente in cui vive.

Individuare i primi segnali di disagio e intervenire prontamente con misure preventive e trattamenti mirati è fondamentale per evitare complicazioni. 

COSA SONO LE PIAGHE DA DECUBITO?

Le piaghe da decubito sono ferite che si formano in seguito a una compressione prolungata della cute e dei tessuti sottostanti, che interrompe il flusso sanguigno locale. Questo processo provoca un danno progressivo che inizia con semplici arrossamenti e può evolvere in ulcere profonde, talvolta esponendo i muscoli o le ossa sottostanti.

Negli animali, queste lesioni si sviluppano principalmente in corrispondenza delle prominenze ossee, come gomiti, fianchi e garretti, specialmente quando l’animale è costretto a lunghi periodi di immobilità. 

Le piaghe da decubito sono più comuni nei soggetti anziani, molto debilitati o affetti da patologie gravi, che riducono la capacità di movimento o peggiorano la qualità della pelle.

Analogamente a quanto accade negli esseri umani, le piaghe da decubito rappresentano una complicazione seria che richiede attenzione tempestiva per evitare infezioni e ulteriori danni ai tessuti. Riconoscerle e comprenderne la natura è il primo passo per affrontarle in modo efficace.

CAUSE

Le piaghe da decubito negli animali sono causate principalmente dalla combinazione di immobilità prolungata e pressione continua su specifiche aree del corpo, spesso in corrispondenza delle prominenze ossee come gomiti, anche e garretti. Questa pressione riduce il flusso sanguigno locale, compromettendo l'apporto di ossigeno e nutrienti ai tessuti, che nel tempo vanno incontro a danni progressivi fino alla necrosi.

Fattori aggiuntivi che aumentano il rischio includono:

• Ferite preesistenti o post-chirurgiche: le aree già danneggiate o sottoposte a interventi sono più vulnerabili alla formazione di lesioni.
• Infestazioni da parassiti: la presenza di larve o altri parassiti può aggravare lo stato della cute, indebolendo ulteriormente i tessuti.
• Diabete o altre malattie metaboliche: queste condizioni compromettono la microcircolazione, riducono la capacità di guarigione e aumentano il rischio di infezioni.
• Età avanzata: gli animali anziani hanno una cute meno elastica e più sottile, che li rende particolarmente predisposti a sviluppare piaghe.
• Malnutrizione o cattiva alimentazione: una dieta povera di nutrienti essenziali peggiora la salute generale della pelle, rallentando i processi di rigenerazione.

Gli animali costretti a lunghe degenze, con problemi neurologici, obesità grave o altre patologie che limitano il movimento, sono i più a rischio. Assicurarsi che possano riposare su superfici adeguate, come materassi ortopedici, e monitorare regolarmente le zone critiche è essenziale per prevenire l’insorgere delle piaghe.

SEGNI E SINTOMI

Le piaghe da decubito iniziano spesso con segni lievi, ma possono rapidamente evolvere se non trattate. Il primo sintomo visibile è generalmente un arrossamento persistente della cute in corrispondenza delle aree soggette a pressione, che non scompare nemmeno dopo la rimozione dello stimolo.

Con il progredire della lesione, possono manifestarsi:

• Leggero gonfiore: l’area interessata può apparire più calda e lievemente gonfia.
• Bolle o vesciche: indicano che i tessuti iniziano a essere compromessi.
• Ferite aperte: nelle fasi più avanzate, la pelle si rompe, dando origine a ulcere dolorose.
• Lesioni profonde: nei casi più gravi, le ulcere possono esporre i tessuti sottostanti, come muscoli o, in rari casi, ossa.

Altri segni associati includono infezioni locali, con secrezioni purulente e odore sgradevole. In alcune circostanze incidono anche sul comportamento dell’animale che inizia a leccarsi continuamente la zona colpita o mostrarsi irritabile a causa del dolore.

Riconoscere precocemente questi sintomi è fondamentale per intervenire tempestivamente e prevenire complicazioni più gravi. Una valutazione veterinaria immediata consente di determinare la gravità della lesione e impostare il trattamento più adeguato.

Complicazioni

Le piaghe da decubito possono causare complicazioni significative, la più comune delle quali è la necrosi dei tessuti, che può estendersi fino a coinvolgere muscoli e ossa.

Le infezioni rappresentano un rischio rilevante, potendo interessare sia la superficie della lesione sia i piani profondi, con possibile evoluzione in osteomielite. Nei casi più gravi, possono diffondersi nel sangue, causando setticemia. 

Inoltre, condizioni come malnutrizione o malattie croniche possono ritardare la guarigione, aggravando ulteriormente il quadro clinico.

DIAGNOSI

La diagnosi delle piaghe da decubito si basa su un’attenta osservazione delle lesioni da parte del veterinario, che valuterà la profondità, l’estensione e lo stato dei tessuti interessati per identificare eventuali infezioni o complicazioni sottostanti, come necrosi o infiammazioni profonde. In alcuni casi, possono essere necessari esami diagnostici aggiuntivi, come colture batteriche o analisi del tessuto, per determinare il trattamento più appropriato da adottare.

PREVENZIONE

Per evitare la comparsa delle piaghe da decubito negli animali costretti a lunghe degenze o a ridotta mobilità, è essenziale adottare accorgimenti mirati: 

• Cambiare frequentemente la posizione dell’animale aiuta a ridurre la pressione sulle zone più soggette a lesioni. 
• Fornire un supporto adeguato, come tappetini o materassi ortopedici, aiuta a distribuire meglio il peso corporeo, riducendo il rischio di danni cutanei.
• In presenza di difficoltà motorie, i carrellini possono facilitare il movimento e alleggerire la pressione sulle aree critiche. 
• Per gli animali incontinenti, mantenere la pelle asciutta e pulita è indispensabile per prevenire irritazioni e infezioni. 
• Un’alimentazione equilibrata e altamente digeribile favorisce il mantenimento di una pelle sana, mentre nei soggetti sovrappeso una graduale riduzione del peso diminuisce lo stress sui punti di pressione. 
• Massaggi delicati nelle zone più a rischio possono inoltre stimolare la circolazione e migliorare l’ossigenazione dei tessuti.

Seguendo queste misure di prevenzione, è possibile ridurre significativamente il rischio di lesioni e garantire una migliore qualità della vita all’animale.

RIMEDI NATURALI

I rimedi naturali possono essere un valido supporto nel trattamento delle piaghe da decubito, soprattutto nelle fasi iniziali o come complemento alle terapie veterinarie.

• Neem: con le sue proprietà antimicrobiche e antifungine, aiuta a prevenire infezioni e promuove la guarigione della pelle lesionata.
• Gel di Aloe Vera: lenisce, idrata e favorisce la rigenerazione dei tessuti grazie alle sue proprietà cicatrizzanti e antinfiammatorie.
• Olio di Iperico: antisettico e rigenerante, aiuta a ridurre il rischio di infezioni e accelera la guarigione della pelle danneggiata.
• Olio di Cocco: ricco di acidi grassi, mantiene la pelle idratata e crea una barriera protettiva contro i batteri.
• Olio di Oliva: ottimo per i massaggi nelle aree a rischio, stimola la circolazione e favorisce l’ossigenazione dei tessuti.
• Impacchi di Camomilla: calmanti e lenitivi, riducono le irritazioni e alleviano il disagio.

Anche se utili, questi rimedi non sostituiscono il parere del veterinario e devono essere utilizzati con attenzione per evitare effetti indesiderati o ritardi nella guarigione.

TRATTAMENTI MEDICI

Il trattamento delle piaghe da decubito negli animali è complesso e richiede cure costanti, poiché il principale ostacolo alla guarigione è lo schiacciamento dei tessuti, che impedisce un adeguato afflusso di sangue e rallenta i processi riparativi.

Oltre alle misure preventive, come il cambio frequente di posizione e l’uso di superfici adeguate, il trattamento si basa sull’applicazione di pomate specifiche, formulate per proteggere la lesione dagli agenti esterni e stimolare la cicatrizzazione dei tessuti danneggiati.

In alcuni casi, vengono utilizzati antibiotici topici o sistemici, da soli o in combinazione, per prevenire o trattare infezioni secondarie, che rappresentano una complicazione comune.

Le ulcere - sostenute da fattori intrinseci che ostacolano il processo di guarigione come l’insufficiente apporto di sangue ai tessuti - richiedono trattamenti più intensivi e prolungati.

Purtroppo, la risposta ai trattamenti può essere limitata, soprattutto nei casi più gravi, in cui i tessuti risultano gravemente compromessi. La guarigione, quando avviene, è spesso lenta e dipende dall’attenzione continua e da una gestione accurata della lesione. 

INNOVAZIONE NATURALE PER IL TRATTAMENTO DELLE PIAGHE NEGLI ANIMALI

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Hypermix® è formulato per offrire un trattamento sicuro ed efficace alle ferite degli animali, da quelli domestici agli equidi e persino agli animali esotici. 

Tra le opzioni terapeutiche disponibili per trattare le piaghe da decubito consigliamo:

• Hypermix® Gel: ideale per la gestione quotidiana delle piaghe da decubito e delle ferite. La sua consistenza permette un’applicazione precisa e prolunga il contatto con i tessuti, mantenendoli idratati e creando una barriera contro le infezioni.
• Hypermix® Garze Medicate: perfette per coprire le lesioni più estese o profonde. Impregnate con Hypermix® Gel, proteggono i tessuti lesionati, favoriscono la riparazione e aiutano a mantenere l’idratazione.

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TIPS GENERALI PER IL TRATTAMENTO DELLE PIAGHE DA DECUBITO

Prima di tutto, si raccomanda di far cambiare posizione all'animale ogni 2 o 3 ore per alleviare la pressione.
È essenziale poi: 

• Ispezionare quotidianamente la pelle, prestando particolare attenzione alle aree più vulnerabili, per identificare tempestivamente segni di infiammazione o arrossamenti. 
• Mantenere la pelle dell’animale pulita e asciutta, fondamentale per evitare infezioni. Lavare delicatamente la zona con soluzioni antisettiche e asciugarla con cura prima di applicare Hypermix® Gel e le Garze Medicate.
• Applicare creme o lozioni idratanti per mantenere la pelle elastica e ridurre il rischio di nuove lesioni.
• Rivolgersi al veterinario per monitorare l’evoluzione delle piaghe e adattare il trattamento in base alla risposta dell’animale.